In questa video intervista parlo con Cesare Nistri – consulente finanziario – di un settore del marketing particolare, il Marketing Fieristico e del futuro delle Fiere.
Il Marketing Fieristico
Cesare: Ciao Matteo ci spieghi cosa intendi, in pochi secondi, con Marketing fieristico?
Matteo: Il Marketing Fieristico è tutto quello che riguarda la comunicazione in fiera.
Io mi occupo, prima di tutto, di conoscere il cliente che deve partecipare alla fiera, analizzando le sue caratteristiche rispetto alla concorrenza.
Sapendo le caratteristiche della fiera faccio in modo che partecipi all’evento con un progetto che esalti al massimo i suoi punti di forza rispetto ai concorrenti. Solo in questo modo riusciremo ad ottenere i massimi risultati dalle fiere che in generale sono piuttosto dispendiose.
Cesare: Dato che sono diversi anni che te ne occupi, ed è un settore molto particolare, è un ambito molto particolare del marketing per le aziende, ti chiedevo qual è un aspetto fondamentale – poi ce ne saranno magari tanti – secondo te da sottolineare per fare un buon lavoro nel mondo del marketing fieristico per l’azienda che vuole essere presente in fiera in quei tipi di contesti.
Matteo: Il lavoro che bisogna fare prima di partecipare ad una fiera è cercare di capire chi è la propria azienda. Sembra banale ma non lo è per niente.
Molti cercano di partecipare ad una fiera ma non hanno fatto un’analisi prima della partecipazione. Non sanno quali sono i loro punti di forza rispetto alle concorrenza e come porsi all’interno della fiera.
Di solito io, prima di cominciare a progettare uno stand, devo fare tutta questa analisi insieme al cliente. In caso contrario il rischio è di partecipare alla fiera con uno stand che, può essere anche bello ma è uno tra i tanti e di conseguenza non ottiene risultati.
Cesare: Immagino ci sia la necessità di un coordinamento con il resto del marketing che l’azienda deve fare.
Matteo: Assolutamente Si, capire come si è posta sul mercato, che tipo di marketing ha fatto l’azienda in precedenza, ma non solo, capire anche come sta evolvendo e, di conseguenza, come si sta ponendo con i suoi clienti all’interno della comunicazione.
Il futuro delle fiere
Cesare: Ovviamente, mentre stiamo facendo questa conversazione, siamo ancora in lockdown o semi lockdown, quindi il mondo fiere è ovviamente completamente bloccato.
Per il futuro, tu quali prospettive vedi per questo tipo di attività di promozione di marketing che le aziende potranno fare. Come la vedi?
Matteo: Parlare di fiere in questo periodo, come hai detto tu, è piuttosto problematico!
Come si sa in questo periodo le fiere sono tutte chiuse. Però devo analizzare tre aspetti:
1 – Voglia di ripartire
Questo fermo sta creando, a mio parere, molta voglia di fare in tutte le aziende che stanno scalpitando per ripartire.
2 – Risonanza mediatica
Molte aziende stanno facendo esperienze nell’ambito del lavoro da casa, Webinar, corsi. Secondo me questo aspetto sarà molto presente in fiera in quanto se pensiamo ad uno stand tradizionale questo rimane chiuso in se stesso. Se pensiamo ad uno stand con dei corsi webinar direttamente per chi non può partecipare alla fiera perché magari è all’estero e non può passare il confine, avremo una fiera con un eco molto maggiore rispetto a prima.
3 – Massimizzazione dei risultati
La partecipazione alle fiere avverrà con ingressi contingentati. Io non vedo negativamente questo aspetto in quanto, mentre fino ad ora chi doveva entrare in fiera aveva tutto il tempo a diposizione e poteva stare allo svacco per un pomeriggio, con gli ingressi contingentati, ci sarà la necessità di ottimizzare al massimo la vista alla fiera e di conseguenza di andare direttamente a cercare quelli che sono gli obbiettivi. Chi partecipa alla fiera andrà a cercare direttamente i suoi possibili fornitori ideali all’interno della fiera. Ci sarà un impegno rivolto al massimizzazione dei risultati e questo sarà positivo.
Cesare: Interessante, quindi, di fatto la situazione attuale diventa uno stimolo per ottimizzare e rendere migliore lo strumento fiera.
Magari anche per chi fin ora la fiera non l’ha tantissimo utilizzata, può vedere un’opportunità nuova per focalizzare anche gli obbiettivi.
Per gli utenti potrebbe diventare, in un certo senso, più comodo, partecipare ad una fiera con meno folla, meno calca, più organizzato. Io potrei essere anche uno di quelli, non amo la folla, quindi se posso andare ad una fiera e poterla gestire senza dover affrontare grandi folle per me è un valore aggiunto, un servizio al cliente.
Matteo: Secondo me SI, ci sarà la possibilità di entrare in fiera e potersi dedicare al 100% agli scopi per cui è stata pensata la visita in fiera. Ottenere il massimo dalla visita in fiera. Ci sarà più tranquillità, ci sarà la possibilità di dedicarsi maggiormente ad ogni singolo stand e di conseguenza, valutare meglio la visita all’interno della fiera.
Cesare: Si andrà in fiera per andare dritti all’obiettivo, sostanzialmente.
Matteo: Tendenzialmente io prevedo che, almeno per il periodo in qui ci saranno gli ingressi contingentati, il visitatore della fiera andrà diretto alla ricerca dei propri obbiettivi.
Cesare: Interessante, direi addirittura in un certo senso una buona notizia, per il futuro per chi vuole viverle ed utilizzare lo strumento fiera utilizzandone le opportunità.
Va bene, grazie Matteo per questa video intervista, ci saranno magari anche altre occasioni.
Matteo: Grazie a te per l’opportunità
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