L’alchimia della mente nel processo progettuale.
Tutte le volte che ricevo una mail, con le indicazioni per fare un progetto, provo sempre la stessa sensazione: Una sorta di rispetto per le informazioni che mi porteranno inesorabilmente a calarmi in un nuovo mondo, quello del processo progettuale che sto cominciando ad affrontare.
Cosa mi aspetta? Quali nuovi problemi? Quale nuova realtà si aprirà con le informazioni che mi sono arrivate?
Poi con grande rispetto, comincio a leggere il briefing cercando di soppesare le indicazioni pratiche e quelle più emozionali legate a quello che dovrà comunicare il progetto.
E’ su queste ultime che mi concentro, lasciandole decantare nella mente libere e senza vincoli raccogliendone le sensazioni e di conseguenza le immagini che ne derivano: I frutti della futura progettazione.
Solo dopo questa fase comincio il vero e proprio processo progettuale.
Comincio schizzando a mano libera cercando di non fissarmi su nessuna idea. Tanti spunti progettuali che verranno in seguito valutati per la stesura del progetto finale.
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